martedì 28 ottobre 2014

Cesare Buttaboni racconta MORTE A 666 GIRI

La Dunwich Edizioni rende disponibile, per il momento in formato ebook e
successivamente in quello cartaceo, l’antologia di racconti “Morte a 666 giri” dedicata al connubio fra musica rock e horror. La Dunwich è una piccola casa editrice dedita all’horror, al thriller e al mistery, attenta alle potenzialità del formato digitale senza rinunciare però al formato tradizionale. Pubblica libri di nuovi autori italiani ma ma è attenta anche a giganti e classici del “weird” come William Hope Hodgson e Robert E. Howard. La raccolta racchiude 18 racconti che sono stati selezionati fra quelli pervenuti al concorso organizzato da Dunwich Edizioni, Letteraturahorror.it e Skan magazine. Il racconto vincitore è stato quello di Mirko Giacchetti che però non è presente nell’antologia in quanto è stato inserito come appendice al libro di Luigi Milani “La notte che uccisi Jim Morrison”. I protagonisti di questi racconti sono quindi i grandi miti del rock che si devono confrontare con il soprannaturale trovandosi calati in un contesto da incubo. Si tratta indubbiamente di una tematica originale che non mancherà di riservare sorprese al lettore. Quando penso a musica e horror mi viene subito in mente il leggendario racconto di H.P.Lovecraft “La musica di Erich Zann” che rimane uno dei miei preferiti anche se non è afferente al ciclo dei miti di Cthulhu. Personalmente sono presente in “Morte a 666 giri” con un racconto dedicato al gruppo musicale degli Jacula di Antonio Bartoccetti. La scelta non è stata casuale in quanto gli Jacula sono un po’ il simbolo di certa cultura horror sotterranea italiana degli anni 60’ e primi anni ’70. Una cultura che si nutriva dei film di Mario Bava, Riccardo Freda e Antonio Margheriti, dei fumetti erotico-horror da cui appunto il gruppo prende il nome (Jacula) senza dimenticare la collana “I racconti di Dracula”. Il mio è stato un tentativo di andare alle origini del gotico italiano e di ricreare le atmosfere brumose di quel periodo inserendo anche tematiche “lovecraftiane”. Ma è in ogni caso un omaggio a certa gruppi di musica oscura che ho sempre amato che sono tutti citati nel racconto come i Current93, i Death in June e Paul Chain.


 Elenco dei racconti: 1) Giuliana Ricci – Requiem 2) Paolo Perlini – Le Note di Alicia 3) Gabriele Galletti – Il Giorno in cui Finì la Musica 4) Fabio Tacchi – Mary & Alex 5) Alessandro Fieschi – La Follia è nell’Etere 6) Marco Candida – Macchina per Viaggiare nel Presente 7) Simone Censi – The Lizard King 8) Cesare Buttaboni – La Leggenda Esoterisca degli Jacula 9) Federico Tadolini – Body Count 10) Davide Stocovaz – L’Ultima Sinfonia 11) Roberto Miller – HotHell 12) Vittorio Sossi – Una Lieve Dissonanza 13) Davide Camparsi – Quando Therese Suona il Violino 14) Sergio Di Girolamo – Il Demone Prigioniero 15) Alessandro M. Colombo – L’Odio di Orfeo per Euridice 16) Fabio Scaranari – Le Mani del Pianista 17) Cristiano Fighera – Il Lato C 18) Dalila Forni – Merope al Pianoforte

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